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- Foto G. Moroni 1995, n. Museo Naturalistico e Giardino/Orto Botanico, panorama dalle Scogliere di Copanello
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Mostra: I gioielli della natura "Alghe" - 03
@ MNLG 1997 - Museo Naturalistico “Libero Gatti” - Piazzale Elvira Marincola Cattaneo 1
88060 COPANELLO-STALETTI’ CZ - ITALIA - Telefono e Fax 0961 911530 - e-mail: info@mnlg.it - http://www.mnlg.it



Mostra
I gioielli della natura “Alghe”.




Introduzione.
Il Museo Naturalistico “Libero Gatti” realizza le Mostre - I Gioielli della Natura -. Quest'anno in occasione della VII Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica 17/23 marzo 1997, voluta dal M.U.R.S.T., Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, il Museo presenta "Alghe".
Non ci sono stati contributi economici pubblici o privati, questa Mostra è stata realizzata a cura e spese del Museo.
La Mostra patrocinata dalla Regione Calabria è sponsorizzata da ABRAMO TEL s.r.l. che ha fornito gratuitamente il collegamento su rete internet.
Lo scopo della Mostra è di illustrare un ideale percorso didattico a partire dalla superficie alle profondità del mare.
Il visitatore osservando la mostra fa un'immersione subacquea "virtuale" nelle Scogliere di Copanello sotto il Museo Naturalistico “Libero Gatti”.
La Mostra, fatta per informare la popolazione locale sui risultati attuali delle ricerche, ha lo scopo principale di stimolare gli enti pubblici e privati a finanziare l'iniziativa portata avanti, per ora, dal solo volontariato gratuito!

N.B. Il complesso e vasto studio scientifico dei vegetali marini non può essere completamente illustrato in una mostra divulgativa sulle alghe, per saperne di più si consiglia la consultazione di testi scientifici specializzati. Comunque quanto esposto è esattamente classificato e scientificamente corretto. Ogni pannello della mostra ha il titolo in alto al centro e numerazione progressiva in basso a destra.
Vegetali marini.
I vegetali marini sono costituiti per la maggior parte da Tallofite con organi vegetativi con scarsa differenziazione tra radici, fusto e foglie. Le alghe sono divise in vari gruppi, i tre più appariscenti si possono individuare nelle alghe verdi con circa 7.000 specie, brune con 1.500 e rosse con 4.000. Le dimensioni delle alghe variano moltissimo dalle più piccole di pochi micron degl'individui unicellulari alle più grandi lunghe decine di metri dei sargassi, fuchi e laminarie. Ci sono anche le Fanerogame, vere piante provviste di radici, fusto, foglie, fiori e frutti, piante che hanno colonizzato i fondali marini adattandosi a vivere sommerse nell'acqua di mare, dove formano delle praterie sommerse di grande importanza ecologica. Di solito, per il solo fatto che vivono sott'acqua in mare, sono scambiate per alghe. Queste piante hanno foglie nastriformi larghe pochi millimetri e lunghe, a volte, anche più di un metro, simili a delle tagliatelle verdi. Le foglie, morendo diventano brune, e strappate dalle onde vengono spiaggiate in quantità.
Il plancton è costituito da una miriade di esseri animali e vegetali, rispettivamente denominati Zooplancton e Fitoplancton. Con dimensioni molto differenti dai batteri di pochi micron alle grandi meduse o catene di salpe che possono superare il metro, in ogni caso la maggior parte è di piccole dimensioni di solito millimetriche. Questi esseri viventi trascorrono tutta o parte della loro vita nell'ambiente pelagico, cioè sospesi nell'acqua marina e per la maggior parte trasportati passivamente dalle correnti.
Il Fitoplancton è di primaria importanza per la quantità prodotta di sostanza organica, residui inorganici e di ossigeno. Si può affermare che tra i vegetali il Fitoplancton, con la sua fotosintesi, è il maggior produttore di ossigeno. Normalmente è costituito da elementi unicellulari di piccolissime dimensioni.
La maggior parte del Fitoplancton si trova negli strati superficiali dei mari dove è possibile la fotosintesi, ma nelle profondità oceaniche alcune specie si sono adattate a vivere nel buio. Alcuni elementi del Fitoplancton morendo cadono sul fondo del mare formando dei fanghi, dello spessore anche di decine di metri. I fanghi e sedimenti oceanici hanno contribuito alla formazione di alcune rocce sedimentarie.



Alghe calcaree.
Alcune alghe, simili per l'aspetto esterno a coralli, sono comunemente dette Coralline. Sono alghe rigide e pietrose perché impregnate di carbonato di calcio, a volte anche da altri carbonati ad esempio le specie Lithophyllum e Corallina possono avere del carbonato di magnesio anche in percentuale del 30%. Le rocce di origine biogena sono formate per la maggior parte da alghe calcaree. Le barriere coralline sono fatte dai coralli madreporari ed anche dalle alghe calcaree. Il carbonato di calcio viene depositato sotto forma di calcite o aragonite o l'una o l'altra non come nelle conchiglie di alcuni molluschi che presentano stratificazioni differenti dei due tipi di cristalli.
Forse la cristallizzazione del carbonato di calcio è dovuta all'attività di fotosintesi delle alghe che, consumando anidride carbonica alcalinizzano l'acqua marina circostante. Questo fenomeno è ancora da studiare, alcune alghe non fissano carbonato di calcio ed altre, ad esempio nelle specie Halimeda, la quantità di carbonato di calcio depositata e di molte volte superiore al quantitativo teorico. In ogni caso la cristallizzazione è massima negli strati superficiali dei mari caldi tropicali.
Le alghe commestibili sono molte, ricche di sali minerali e di alcune vitamine ma con carboidrati poco digeribili per l'uomo. In alcune regioni del Mediterraneo e principalmente in paesi asiatici come Cina, Malesia e Giappone, si usano nella comune alimentazione le alghe essiccate sia nelle pietanze salate sia nei dolci. Con il nome giapponese di Nori si produce un alimento utilizzando principalmente alghe dei generi Porphyra, Ulva, Monostroma, ecc., queste alghe sono coltivate su larga scala in acque calme e poco profonde. Alcuni anziani pescatori, ancora oggi in Soverato, usano strofinarsi i denti e le gengive con un'alga marina bruna, probabilmente una Cystoseira, affermano di ottenere denti bianchi e gran beneficio per le gengive, meglio dei moderni dentifrici. Nelle scogliere di Copanello la popolazione locale utilizza a scopo alimentare l'alga Nemalion helminthoides. Si tratta di un'alga di colore brunastro dall'aspetto vermiforme (vedi il nome scientifico) detta in dialetto Catanaci. Simile a spaghetti, lunga circa venti centimetri, di consistenza gommosa, con un piacevole aroma e sapore di mare, si mangia direttamente sul posto senza cottura e senza nessun condimento. Lo studio e ricerca sulle alghe delle Scogliere di Copanello porteranno certamente alla conoscenza di altre alghe commestibili.
Per imballaggio le alghe si usano, appena pescate e ancora umide d'acqua marina, per conservare in vita i crostacei ed alcuni pesci. Allo stato secco si usano moltissime alghe per imballare e proteggere qualsiasi prodotto dagli urti durante il trasporto.
Le alghe utilizzate come foraggio per il bestiame sono moltissime, alcune particolarmente gradite dai ruminanti non danno problemi di qualità e sapori alle carni o al latte.
Molte specie di alghe sono utilizzate come integratore vitaminico e sali minerali dai produttori di mangimi per molti animali d'allevamento.
Dalle alghe si ottengono degli ottimi fertilizzanti sia utilizzandole così al naturale sia mescolate con altri elementi.
Nella medicina orientale si utilizzano molte alghe per le cure più svariate. Nella nostra farmacopea le alghe entrano con alcuni particolari estratti tipo algina, fitocolloidi, mannitolo ed altri. In erboristeria si trovano molte alghe preparate in comode compresse ed usate per molti scopi, si trova anche un'alga marina il Fucus di solito tanto grande da essere denominato quercia marina, ridotto in piccoli pezzi ed usato per fare infusi e tisane ad uso dimagrante, riducente e per incrementare il metabolismo, forse per lo iodio che stimola la tiroide. Molto c'è ancora da studiare e scoprire sull'uso delle alghe marine nella medicina, è augurabile che la vicina Facoltà Universitaria di Farmacia, posta sul mare in località Roccelletta di Borgia, avvii studi e ricerche su questi argomenti.
Prodotti chimici di varia natura sono estratti dalle alghe, acido alginico, fucoidina, laminarina, ecc. Uno dei più importanti è un fitocolloide polisaccaride denominato agar che si estrae da molte specie di alghe appartenenti ai generi Gelidium, Gracilaria, Pterocladia. L'agar utilizzato, un tempo in batteriologia, oggi è usato nell'industria come antiessiccante in gelateria, pasticceria, latticini, ecc. Come eccipiente nei medicinali. Come preservante antibatterico per carne e pesce. Nella fabbricazione di pellicole fotografiche, cosmetici, vernici ed anche nella conceria perché conferisce una particolare lucidità e durezza al cuoio.
Gli estratti delle alghe sono molto usati nella cosmesi per fare saponi, creme, profumi ed altro.
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Mostra: I gioielli della natura "Alghe" - 04
@ MNLG 1997 - Museo Naturalistico “Libero Gatti” - Piazzale Elvira Marincola Cattaneo 1
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