6 dicembre 2010
Niau

Mattinata e primo pomeriggio di attesa per i festeggiamenti di accoglienza, che inizieranno nel pomeriggio. Alle 16,00 andiamo alla chiesa Sanito, nella sacrestia c’è un tavolo con tre donne una particolarmente anziana ma vispa, alcune file di panche dure e scomode quasi piene di fedeli che suonano e cantano, una decina di spettatori. Anche noi due troviamo posto, io mando Marco a prendere i cuscini che ho dimenticato nel fare. Io ascolto canti e musica mentre Marco fa video. Alle 18,00 spiegano le donazioni e il bilancio, una cosa noiosissima in dialetto locale il “Puamatu”, poi dopo un altro paio di canzoni finalmente c’è la presentazione e accoglienza dei nuovi quattro arrivati a Niau: Marco, una obesa giovane donna che io definisco balena a due gambe, un’altra mezza balena e l’altra quasi normale più giovane. Quest’ultima parla anche per le altre due e continua in Puamotu per circa mezz’ora. Finalmente arriva il turno di Marco che con l’aiuto di un interprete si presenta, aveva preparato un breve discorso in francese ma, emozionato, non è riuscito a leggerlo. Alle 19,00 rientriamo nel fare dove ci aspetta una, abbondate cena a base di pesci cotti con cipolla, piselli e fettine di pomodori. Marco, come una famelica belva, divora quasi tutto e mangia troppo, poi nella notte si sente male e al mattino vomita, peggio per lui che ha esagerato! Passo la mattinata a scrivere questi appunti per le cronache polinesiane.

Libero Gatti

6 dicembre 2010 Niau

6 dicembre 2010
Niau