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23 novembre 2010
23 novembre 2010
Niau
Sveglia alle 02,30 della notte per gente che parla, ride e commenta ad alta voce. Sono cinque donne extralarge e obese con relativi figlioli di varie età. Stanno in due sedute sugli scalini della veranda del fare per le atre è impossibile trovare posto hanno tutte un culo enorme, le altre tre si sistemano sedute per terra. Sono tutti in attesa dello sbarco della zattera della nave Maristella, che arriva con il primo carico verso le 03,30. Scaricano per prima cosa il capitano, poi un’autovettura e un fuoristrada. Le donne aspettano l’arrivo del capitano per acquistare derrate alimentari. Il capitano s’installa nell’atrio illuminato dell’infermeria, dove ci sono un tavolo e due sedie. I vorrei tornare a dormire ma, è impossibile, troppo rumore e viavai di gente che vogliono acquistare qualcosa passando a fianco del fare. C’è una fila di una ventina di acquirenti e mi tocca aspettare il mio turno che arriva alle quattro passate. Compro un kg per tipo di mele, pere, arance, uva rossa e pomodori pago 3.503 CFP pari a 29,36. Il capitano rilascia fattura immediata in due esemplari uno per il cliente, l’altro da consegnare sulla zattera per ritirare la mercanzia. Lo scarico e carico merci prosegue con gran rumore sino alle 06,00. Poi silenzio, io approfitto per stendermi sul letto e riesco a dormire per un’ora, Alle 07,00 mi sveglio per rumori: il cantiere del vicino municipio, i chiassosi bambini della vicina scuola, ecc. In mattinata telefono a Claude Serra che mi dice di essere in partenza per le isole, poi chiamo Magalì ricercatrice biologa invitandola a venire in Niau per aiutarmi, mi richiamerà per fissare la data. Provo inutilmente a chiamare Miri a Papeete. Passa Ririfatù a prendere i 100.000 CFP, sono contento di non essere costretto a continuare a portarmi in tasca questa somma. Nel pomeriggio mi telefona Magalì, dice che verrà in dicembre e resterà sino al 31, m’invierà i dati del passaporto per i biglietti elettronici. In serata alle 17,30 nel porto vedo uno squalo di circa un metro e mezzo venuto a mangiare i pesci storditi e feriti dalle eliche delle zattere da sbarco.
Libero Gatti