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torna alle cronache polinesiane
Mercoledì 22 luglio quarto giorno - Papeete.
La pioggia di ieri sera ha messo in agitazione tutti i galli della città. I galli e le galline polinesiane sono semiselvatici, di solito un gallo e tre o quattro galline con eventuali pochi pulcini, anche nella periferia di Papeete ci sono galli e galline che si spostano oltre che camminando e razzolando anche con voli di oltre 50 metri. Si nutrono di frutti, semi, insetti, ecc. I chicchirichì si sentono per tutta la notte, costringendomi a un continuo dormiveglia. I galli polinesiani li vorrei tutti arrosto oppure in padella.
Mi sveglio definitivamente alle 05,30 provo a fare una doccia ma ancora c’è solo acqua fredda, accendo il computer e provo ad aprire il dvd sulle Tuamotu, ci riesco solo in parte perché manca un programma speciale di lettura che devo procurarmi ed installare su questo nuovo portatile che ho comprato per questa spedizione. Alle 06,00 scompaiono le stelle e inizia l’alba, pochi uccelli cantano mentre i galli continuano lo sgradevole concerto.
Alle 06,30 il sole spunta, ma è nascosto dagli stessi nuvoloni neri di ieri sera. Sia l’alba sia il tramonto in Polinesia sono brevissimi, in pochi minuti si passa dal buio alla luce del sole e viceversa
La mia salute è buona anche se sono stanco di stare in Papeete, non vedo l’ora di partire per Fakarava. Salvo contrattempi dovrei partire domenica con il volo del tardo pomeriggio. Qui collegarsi ad internet è sempre difficile, riesco solo in pochi posti del centro città, spero in meglio in Fakarava. Questa mattina ho appuntamento con Miri, spero di risolvere i problemi che restano.
Una veloce prima colazione, prendo la borsa con il computer e mi avvio verso l’ufficio di Claude Serra. Trovo la porta chiusa, mi sposto per acquistare con 1.980 CFP = 16,59 euro una carta Mana Spot per internet che mi consente dopo aver inserito sul computer codice e password di avere 3 ore di connessione. Ritorno all’ufficio di Claude e trovo la porta aperta, ma Claude non c’è perché è dovuto andare d’urgenza a Tetiaroa per un controllo ambientale. Mi riceve un giovane che mi aiuta a capire come fare i collegamenti internet, mi spiega anche che le antenne Wi Fi in tutta la Polinesia sono piccole e deboli. Mi sposto nella zona dove c’è un’antenna Wi Fi di Mana, mi siedo in un bar ed inizio il primo collegamento polinesiano con internet così riesco a scaricare ed inviare e-mail ed anche collegarmi con Skype, devo consumare qualcosa allora prendo una piccolissima bottiglietta d’acqua che pago ben 250 CFP = 2,09 euro. Continuo a fare i miei giri per la città, acquisto i numeri in legno per la tombola, dei dischetti di plastica da numerare ed un gioco del bingo del quale tengo solo la serie di palline numerate in plastica, pago il tutto quasi 5.000 CFP = 41,90 euro. Brevi scrosci di pioggia mi costringono a rifugiarmi in grandi magazzini con aria condizionata.
Alle 14,00 stanco e accaldato mi avvio verso la pensione, ma prima passo dal vicino supermercato dove acquisto acqua, frutta esotica, pesce crudo alla tahitiana ed anche sashimi, pago solo 1.355 CFP= 11,35 euro. In pensione mangio e poi salgo in camera. Scrivo appunti al computer per il diario di bordo, mi sdraio sul letto per riposare e devo sforzarmi per non addormentarmi. Lavoro al computer per riorganizzare tutte le cose trasferite dal computer fisso di casa, mi rendo conto che dovrò lavorarci sopra per molti giorni. Il cielo è pieno di nuvoloni neri che avanzano veloci spinti dal vento, il tramonto illumina di giallo arancio solo le nuvole più alte che a loro volta riflettono a terra una particolare debole luce un poco dorata, è un momento magico e ci si aspetta di vedere le fate o altri esseri misteriosi.
Mi vesto ed esco per andare al supermercato per acquistare qualcosa per la cena, compro un vassoietto di pesce crudo alla cinese, un vassoietto di melone sbucciato ed affettato, un dolce al cocco, acqua e pago solo 1.117 CFP = 9,36 euro, mi sposto al negozio cinese ed acquisto due aerogard vapo antizanzare pagando1.590 CFP = 13,32 euro. Rientro alla pensione con il buio e nella stradina senza illuminazione pubblica vedo una donna obesa che lavora a tutto spiano per scavare l’asfalto e fare un canaletto per smaltire l’acqua davanti alla sua casa, mentre lavora il marito tranquillamente sta a guardare. Normalmente i maschi polinesiani stanno seduti a chiacchierare, fumare o bere birra, in attesa di mangiare abbondantemente oppure suonare e cantare. Le donne invece devono gestire tutto o quasi il menage di casa.
In pensione sistemo nel frigo comune la mia cena e salgo in camera, vorrei fare una doccia, ma non c’è acqua calda, mi sciacquetto e rinvio la doccia a più tardi. Scendo per la cena e mangio da solo, la pensione è deserta, alla fine arriva il cameriere che mi da un numero telefonico dicendo che un certo Petry mi aveva cercato, io non conosco nessun Petry e per risolvere il mistero chiamo con il mio vinì: mi risponde Riccardo Pineri ex professore emerito di Estetica all’Università di Papeete, lunga chiacchierata e appuntamento per domani alle 12,00 al bar Retrò sotto il Vaima sul lungomare. Il sonno arriva improvvisamente, chiudo il computer e alle 20,35 vado a letto.
Libero Gatti
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