giovedì 11 dicembre 2008
nono giorno - Fakarava.

     Mi sveglio alle 5.30. Inizio a sistemare molte cose riducendo il caos, poi alle 7.00 vado a fare la prima colazione, trovo il mio amico ricercatore polinesiano che parla con altri turisti, andiamo a mangiare ma dobbiamo interrompere perché straordinariamente (in Polinesia succede anche questo…) arriva in anticipo la Polinesiana con il motoscafo: mi dice che è arrivata la nave con i rifornimenti per acquistare in Franchi Pacifichi la benzina per il motoscafo. Consegno al ricercatore il retino per le conchiglie e due sacchi di plastica da riempire di sabbia e detrito: lui andrà a fare ricerca sulla spiaggia e nella laguna mentre io vado con la Polinesiana.
    Rientro al Resort Maitai Dream, e mi accorgo che ho ancora la pelle delle braccia, ginocchia e caviglie molto arrossata. Sento meno dolori di ieri, ma per evitare di peggiorare le mie bruciature io resto nel bungalow al riparo dal sole. Dormo per un paio di ore poi mi sposto alla ricezione per inviare e scaricare e-mail, sembra il solo posto dove il collegamento WiFi funziona meglio.     Il caldo del pomeriggio è notevole, una doccia migliora la situazione. Alla ricezione riesco a farmi fare 5 fotocopie di schede ricerca che utilizzerò per compilare le 5 ricerche fatte oggi dal ricercatore polinesiano.
    E’ ora di cena: 1° insalata fredda di pesce affumicato al sesamo con contorno di alghe verdi e insalatina verde, 2° petto di anatra con 3 contorni e riso. Io mi fermo mentre il ricercatore polinesiano prende il dessert a base di mascarpone. Un’ottima cena con buon cibo e preparazione curata dei piatti, per essere in un atollo dove è difficile reperire le materie prime bisogna fare i complimenti al cuoco. Mentre mangiamo arriva la pioggia con tuoni e fulmini, pochi minuti e la pioggia finisce mentre i tuoni e lampi continuano in lontananza. Questa sera i profumi sono diversi, più intensi, merito della pioggia. Passiamo dal bungalow a prendere due pile stilo ed il microscopio portatile. Il ricercatore polinesiano è colpito dal piccolo microscopio e dice che se ne procurerà uno. Mi dice anche di essere stanco e decide che non se la sente di andare a cercare conchiglie sulla barriera, io da solo non voglio correre pericoli, quindi rimandiamo a domani sera. Andiamo a dormire anche se sono appena le 21,30, spedisco la mail e mi si chiudono gli occhi, spengo il computer e vado a dormire: la pioggia ha rinfrescato il caldo della sera.
(FOTO DIREN – Spiaggia, laguna)

Libero Gatti